Le riserve naturali medicee sono aree protette che rappresentano l’ecosistema fondamentale per i borghi umanistici medicei, fornendo i distretti alimentari ed energetici necessari per sviluppare piani di autosufficienza alimentare ed energetica, come descritto in questo sito.
Queste riserve naturali sono inoltre descritte e monitorate sulla piattaforma iNaturalist.org, dove vengono condotte attività di citizen science in sinergia con le istituzioni locali e i residenti dei borghi. La gestione di tali ecosistemi è affidata ai Cavalieri di Santo Stefano Papa e Martire, ordine dinastico Cavalleresco della Casa Granducale Medici di Toscana dedito alla salvaguardia del territorio e alla promozione dello sviluppo sostenibile.
Principali caratteristiche e modalità di gestione:
1. Citizen Science su iNaturalist:
• I Cavalieri, insieme ai residenti e agli esperti locali, utilizzano la piattaforma iNaturalist per raccogliere dati sull’ecosistema, monitorare la biodiversità e documentare le specie presenti nelle riserve.
• Le osservazioni condivise sulla piattaforma permettono di mappare e proteggere habitat fondamentali, promuovendo la consapevolezza ambientale tra le comunità.
2. Gestione in Sinergia:
• La gestione delle riserve è un’attività collettiva che coinvolge le istituzioni locali, le comunità residenti e i Cavalieri di Santo Stefano. Questa collaborazione assicura una protezione efficace del territorio e la promozione di uno sviluppo sostenibile, in linea con i valori umanistici rinascimentali.
3. Finalità Sostenibili:
• Le riserve alimentano i distretti alimentari con produzioni agricole ecologiche e locali.
• Sostengono i distretti energetici attraverso l’uso di fonti di energia rinnovabile.
• Promuovono la salvaguardia della biodiversità e della salute degli ecosistemi.
4. Ruolo dei Cavalieri di Santo Stefano Papa e Martire:
• I Cavalieri non solo gestiscono le riserve ma coordinano le attività educative, scientifiche e culturali, favorendo la partecipazione attiva dei residenti nei progetti di citizen science.
• Attraverso la loro opera, le riserve diventano laboratori viventi, dove la natura e la scienza si incontrano per promuovere la sostenibilità.
Questa sinergia tra tradizione e innovazione garantisce un modello unico di gestione ecosostenibile, in grado di preservare il patrimonio naturale e culturale dei borghi umanistici medicei.