Una comunità umanistica alimentare di un borgo umanistico mediceo, impegnata nella creazione di un piano di autosufficienza alimentare, può essere descritta come un modello collettivo e sostenibile che unisce produttori locali, amministrazione comunale e cittadini per promuovere il consumo di prodotti agroalimentari esclusivamente locali. Questo piano prevede la creazione di una rete integrata di produzione, distribuzione e consumo locale di generi alimentari, con l’obiettivo di tutelare l’economia rurale, valorizzare la tradizione agricola e garantire una sostenibilità a lungo termine, in linea con i valori umanistici medicei di solidarietà e rispetto per il territorio.

Uno dei compiti del Vicario Umanistico o del Consiglio Civico Umanistico è quello di creare una comunità umanistica alimentare auto sostenibile

Descrizione della Comunità Umanistica Alimentare e del Piano di Autosufficienza Alimentare

1. Accordo Plurilaterale con il Comune e la Società di Distribuzione

• Il piano di autosufficienza alimentare nasce dalla collaborazione tra la comunità umanistica alimentare, l’amministrazione comunale e una società di vendita e distribuzione di prodotti agroalimentari. Questo accordo plurilaterale prevede che il Comune conceda in comodato gratuito o semi gratuito un edificio comunale, destinato a diventare un magazzino e negozio per la rivendita esclusiva di prodotti agroalimentari locali.
• L’edificio, fornito dal Comune, diventa un punto di riferimento per la distribuzione alimentare del borgo, un luogo dove i produttori locali possono far confluire i loro prodotti e dove i residenti possono acquistare direttamente dal produttore, senza intermediari, favorendo così la filiera corta e riducendo l’impatto ambientale.

2. Impegno dei Produttori Locali a fornire prodotti Agroalimentari


• Dall’altra parte, l’accordo plurilaterale prevede che i produttori locali della comunità umanistica alimentare si impegnino a rifornire il negozio con i propri prodotti agricoli e alimentari, garantendo che tutti i beni venduti siano di produzione esclusivamente locale. Questi possono includere prodotti agricoli freschi (frutta, verdura, cereali), prodotti trasformati (formaggi, olio, vino, conserve) e prodotti artigianali.
• L’impegno dei produttori è volto a sostenere l’economia locale e a garantire un approvvigionamento costante di beni di qualità, coltivati e lavorati secondo pratiche sostenibili e rispettose dell’ambiente e della tradizione locale.

3. Incentivare l’Acquisto di Prodotti Locali da Parte dei Membri della Comunità

• La comunità umanistica alimentare svolge un ruolo chiave nel promuovere il consumo consapevole e locale all’interno del borgo. Attraverso campagne di sensibilizzazione, eventi e iniziative educative, la comunità si impegna a incentivare i membri a sostenere il negozio acquistando prodotti locali e partecipando attivamente al mantenimento del sistema di autosufficienza alimentare.
• La comunità incoraggia l’adozione di stili di vita sostenibili, sottolineando l’importanza di sostenere l’economia locale, ridurre l’impronta ecologica e preservare le tradizioni agricole del territorio. In questo modo, i membri del borgo vengono coinvolti direttamente nel progetto, diventando parte attiva della filiera alimentare del borgo.

4. Sostenibilità e Promozione della Biodiversità Locale

• Un elemento centrale del piano di autosufficienza alimentare è la tutela della biodiversità agricola locale. I produttori locali sono incoraggiati a coltivare varietà tradizionali e a utilizzare pratiche agricole sostenibili, preservando le specie autoctone e riducendo l’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici.
• Il negozio diventa così non solo un punto di vendita, ma anche uno spazio di educazione e promozione della biodiversità, dove i cittadini possono conoscere i benefici del consumo di prodotti locali e l’importanza della tutela delle risorse naturali del territorio.

5. Creazione di un’Economia Circolare e Solidale

• Il sistema alimentare creato dalla comunità umanistica alimentare si basa su un modello di economia circolare, in cui i profitti generati dalla vendita dei prodotti vengono reinvestiti per sostenere i produttori locali, migliorare le infrastrutture agricole e favorire lo sviluppo economico e sociale del borgo.
• Il piano alimentare crea una rete solidale, dove produttori, consumatori e istituzioni collaborano per garantire un ciclo continuo di produzione e consumo che riduca gli sprechi, valorizzi le risorse locali e promuova il benessere collettivo.

6. Promozione della Cultura Alimentare e delle Tradizioni del Borgo

• Il negozio e la comunità alimentare non si limitano alla vendita di prodotti, ma si impegnano a promuovere una cultura alimentare consapevole, celebrando le tradizioni culinarie e agricole del borgo. Eventi periodici, come mercati contadini, laboratori di cucina e degustazioni, vengono organizzati per coinvolgere la comunità e far conoscere le ricchezze gastronomiche del territorio.
• Attraverso queste attività, la comunità alimentare si impegna a preservare e tramandare le ricette e le tecniche di produzione tradizionali, rendendo la cucina locale un elemento centrale dell’identità del borgo.

7. Benefici Economici e Ambientali per la Comunità

• L’implementazione del piano di autosufficienza alimentare porta numerosi benefici economici e ambientali alla comunità. Sul piano economico, il piano favorisce la crescita del settore agroalimentare locale, aumentando le opportunità di lavoro e garantendo una maggiore stabilità economica per i produttori.
• Sul piano ambientale, la promozione della filiera corta e della produzione sostenibile contribuisce a ridurre l’impatto ecologico, limitando i trasporti e gli sprechi alimentari. Inoltre, l’attenzione alla biodiversità agricola e alla conservazione delle risorse naturali assicura che il borgo possa prosperare nel rispetto dell’equilibrio ambientale.

In Sintesi

Una comunità umanistica alimentare di un borgo umanistico mediceo, impegnata nella creazione di un piano di autosufficienza alimentare, si configura come un sistema virtuoso che promuove la sostenibilità, l’economia locale e la collaborazione tra produttori, amministrazione comunale e cittadini. L’accordo plurilaterale, che coinvolge il Comune, la società di distribuzione e i produttori locali, rappresenta un modello di sviluppo integrato e partecipativo, in cui il cibo diventa un veicolo di benessere collettivo, cultura e identità. La comunità alimentare non solo contribuisce all’autosufficienza alimentare del borgo, ma rafforza i legami tra le persone e il territorio, preservando e valorizzando le tradizioni e le risorse locali.

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Candidature

Per aderire formalmente alla comunità o per fissare un appuntamento telefonico vi preghiamo di contattarci attraverso i seguenti canali, allegando un “curriculum vitae”:

Vicariato Umanistico Mediceo Generale di Firenze

• Email: info@de-medici.com 
• Telefono: 055-3241115
• Indirizzo: Segreteria Generale, Viale Belfiore 10, 50144, Firenze (FI)

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